Per una strana sorta di sincronicità ieri mi sono ritrovato ad aprire due articoli, due link totalmente indipendenti che mi sono passati davanti agli occhi ed hanno attirato la mia attenzione durante le mie (fin troppo) lunghe navigazioni in rete. Due articoli che mi hanno messo in testa una domanda a cui non so dare una risposta.
Il primo articolo, un pezzo del The Guardian sull’utero artificiale, sullo stato della ricerca attuale, sulle prospettive future. https://www.theguardian.com/lifeandstyle/2017/sep/04/artifical-womb-women-ectogenesis-baby-fertility
In pratica pare che gli esperimenti, su animali ma anche su esseri umani compatibilmente con le leggi e i codici di autoregolamentazione, siano molto promettenti. Tra dieci, venti anni potrebbe essere possibile concepire la vita e portare a termine una gravidanza al di fuori del corpo di una donna. L’utero artificiale è più vicino di quanto possiamo immaginare.
Chiaramente uno poi non si ferma al primo articolo, anche perché spesso di minchiate sui giornali ne scrivono a tonnellate, e vale sempre la pena di approfondire con altre fonti attendibili. Se ad esempio – nel caso dell’utero artificiale – voleste approfondire l’argomento, la parola chiave che potreste cercare è “ectogenesi” in italiano o “ectogenesis” in inglese. Troverete articoli di costume più o meno ben scritti, pro e contro chiaramente, ma anche trattati scientifici, abstracts piuttosto complicati da leggere, e sicuramente potrete farvi un’idea di quello che è lo stato delle cose per quanto riguarda la gravidanza che non richiede la presenza di una donna (sembra incredibile, eppure…).
Il secondo articolo che mi è passato davanti agli occhi è la notizia della 4th International Conference on Love and Sex with Robots http://loveandsexwithrobots.org/ che si sta tenendo proprio in questi giorni a Bruxelles. Anche qui qualche ricerca per completare il panorama delle informazioni sul tema è d’obbligo, keywords da usare “sex with robots” magari limitando la ricerca agli ultimi mesi per scremare articoli di qualche anno fa ormai un po’ vecchiotti. Anche qui troverete un po’ di tutto, articoli pro e articoli contro, pagine pubblicitarie, siti di produttori, opinioni di sociologi e psicologi, e chi più ne ha più ne metta.
La domanda
La domanda che mi continua a girare per la testa: come cambierà il ruolo della donna nella nostra società? Quando tra dieci, vent’anni le gravidanze verranno ‘gestite’ grazie ad un utero artificiale, e quando le fantasie sessuali maschili troveranno soddisfazione in un robot rivestito di silicone che risponde in pieno ai nostri personalissimi standard di bellezza femminile? Già oggi le prime timide statistiche in merito rilevano una importante percentuale di uomini che si dicono propensi a valutare l’uso dei Sex robots. E questi numeri saliranno, statene certi.
È innegabile che il ruolo attuale della donna nella società (nel bene e nel male) sia strettamente legato alla sua capacità di generare la vita. E al fatto di essere costantemente al centro dell’attenzione da parte degli uomini, essendone l’oggetto del desiderio per definizione.
Che ruolo assumerà la donna nella società quando questi due pilastri verranno sostituiti da dei surrogati? Non ci interessa, in questo articolo, stabilire se è un bene o meno. Il progresso non si ferma, e state sicuri che tra dieci anni quello che state leggendo sarà la realtà quotidiana.
E la donna? Come cambierà il suo ruolo nella società? Ancora nessuna risposta.
ADVERSUS
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