La sfilata di Moschino moda uomo Primavera Estate 2023 omaggia l’arte iconica e l’approccio iconoclasta dell’artista americano Tony Viramontes (Los Angeles, 1956 – Santa Monica, 1988). Viramontes era un camaleonte esuberante tinto di colori pop e brillanti. Era un illustratore di moda, un fotografo e un visionario in grado di legare la moda e le superstar. Univa le forme libere al realismo, il coraggio e il camp con intelligenza ed eversione. Soprattutto Viramontes era in grado di catturare l’estetica più audace della sua era attraverso la penna e la macchina fotografica.
Jeremy Scott, direttore creativo di Moschino, ha collaborato con gli archivi dell’artista per gran parte di questa collezione. I motivi, le facce e le figure presenti nella sfilata rendono omaggio alle opere più eclettiche dell’artista. In particolare, il contributo che Viramontes ha dato al magazine The Face e all’esplosione dello stile Buffalo creato da Ray Petry negli anni ottanta – che a suo tempo diventò un nome di riferimento per quella decade – sono diventati una forte ispirazione per Jeremy Scott.
Visi astratti, colori accesi ma volutamente attenuati, scarabocchi e pennellate espressive ricoprono le forme più classiche dei look Moschino insieme a nuove silhouette che giocano con lunghezze e altezze – da pantaloni lunghi a shorts, gonne a pieghe, sarong, pantaloni affusolati o più comfort.
Il tailoring torna protagonista con un’impressionante presenza di blazer, abiti e soprabiti ravvivati da trattamenti policromi. Il guardaroba formale non va però visto solo in ambito tradizionale. Infine, le giacche sportive sono abbinate a pantaloncini e combat boot creando un mix contemporaneo.
“Ho voluto accendere una luce su un creatore brillante. Viramontes è una forza”, Jeremy Scott