Concepita come una continuazione della conversazione iniziata per l’inverno in questo 75° anniversario di Christian Dior, la collezione estiva è resa ancora una volta gloriosa da Kim Jones, il direttore artistico delle collezioni maschili. Viaggiamo nello spazio e nel tempo da Parigi alla campagna, alla Normandia e a Granville – città natale di Dior e sede del suo leggendario giardino – così come al Sussex e Charleston, la residenza di campagna dell’artista del gruppo di Bloomsbury, Duncan Grant.
Ancora una volta, le storie personali si intrecciano attraverso la collezione, collegando il passato con il presente e il futuro della casa; dagli ambienti creativi del passato alla loro influenza su quelli attuali.
La luce mutevole e la mutevolezza dell’ambiente naturale si riflettono nella tavolozza dei colori della collezione, dalla gradazione dei grigi, dei rosa e dei pastelli Dior, al giardinaggio pratico, alle camminate e alla pesca, ai verdi e ai blu. Tutti sono impiegati con una certa ribellione ben educata; una spensieratezza in abiti e accessori, allo stesso tempo stravaganti e pratici, formali e informali, che tradiscono una stratificazione della storia ma evocano un’esistenza contemporanea senza sforzo. Cachemire di recupero, cappotti sartoriali doppiopetto sono abbinati a pantaloncini sartoriali in tessuti anni ’30 – con cintura risvoltata incorporata – e scarpe da passeggio.
Continuano le nuove bar jackets, realizzate in organza di seta semitrasparente, a rivelare la rigorosa e tradizionale costruzione maschile dei capi sottostanti; ampi spolverini di cotone sono indossati con disinvoltura su gilet tecnologici riflettenti; Lo schermo dello stagno di ninfee di Duncan Grant (c.1913) punteggia il tessuto tecnico riflettente e il tradizionale ricamo ad ago; il cannage Dior continua ad essere utilizzato come trapuntatura utilitaria per i cappotti; mentre gli schizzi di Duncan Grant sono tradotti come lavori a mano complessi ma disinvolti.
L’intelligente spensieratezza unita all’elegante praticità produce anche un lusso disinvolto e quotidiano nelle borse e nelle calzature della collezione, smentendo la complessità del processo di progettazione dietro entrambi. Gli zaini, indossabili con le tute, sono dotati di coperture e cappucci impermeabili staccabili. Soprascarpe ricamate sono abbinate a Dior carlo derbies. I nuovi sandali cannage sono realizzati in un unico pezzo di gomma riciclata, mentre gli stivali sono realizzati assemblando due parti interconnesse. Ognuno è un’impresa di ingegneria tecnica che di solito non si ottiene in una casa di moda.
L’inimitabile modisteria di Stephen Jones presenta anche una costruzione high-tech con cappelli da giardinaggio “pergola” stampati in 3d sovrapposti a cappellini da baseball. Il design è basato sul cappello da giardinaggio di paglia che Duncan Grant ha indossato per tutta la vita per dipingere, combinato con il traliccio del pergolato nel giardino di monsieur Dior.