La collezione JORDANLUCA FW23 esamina gli opposti apparenti, le analogie e le divergenze, il caos e l’ordine, e il modo in cui interagiscono. Si tratta di un intero guardaroba, smontato e riassemblato in un’unica presentazione. I capi non sono genderless, gender-neutral o unisex, semplicemente vanno oltre categorizzazioni riduttive e superate. Sono per le persone.
Cominciamo dalle forme: per questa stagione abbiamo creato la spalla “bulldog”, che conferisce a cappotti, camicie, maglieria, abiti e giacche l’impressione di massa e di movimento in avanti. Chi le indossa, sembra leggermente ricurvo ma non sconfitto, il linguaggio del corpo esprime la determinazione di chi è sotto pressione.
Questa rotondità conferisce alle spalle un movimento, anziché il volume statico con cui vengono solitamente rese. Una rotondità che si interrompe poi all’altezza del petto e crea un senso di carica, di deliberata impellenza.
Il movimento in avanti è uno dei motivi ricorrenti della collezione, presente dappertutto, dai tessuti in fresco-lana con plissettatura effetto grezzo sul davanti, agli stivali cowboy. La t-shirt nata dalla collaborazione con Lonsdale, il brand britannico di sportswear, recita “Harder Faster”, perché continuiamo a muoverci in questi tempi strani a velocità logaritmica.
Per la FW23, tutti i capi del guardaroba sono stati rivisitati in chiave ironica. La semplice felpa con cappuccio viene capovolta e stampata con luminose fate digitali, dando un tocco di fantasia a questo capo di uso quotidiano, affermando così che oggi tutto è possibile online, che le realtà personali diventano malleabili e la mondanità può essere superata. Il camouflage militare viene rivisitato in un rosa acceso per trasmettere ottimismo. I dolcevita in materiale elasticizzato sono stampati con piccoli quadratini che imitano gli schermi dei telefoni.