Ormai è chiaro: la crisi in cui l’Occidente si sta dibattendo non assomiglia a nulla di conosciuto. È una crisi di valori, di democrazia, economica, finanziaria, ambientale, politica senza precedenti. Tutti i riferimenti stanno crollando, la leadership USA non è più invincibile, e anzi mostra la guardia. E quando il potere si sente debole, cerca un nemico da additare. Qualcuno su cui scaricare responsabilità e colpe, qualcuno di cui avere paura. Tutto pur di non ammettere la verità, cioè che le risorse stanno finendo e il sistema sta viaggiando a marce forzate verso il collasso.
La Russia è quel nemico. Lo è stato in passato, e oggi quell’ossessione ritorna in versione aggiornata. La Russia e il suo uomo forte Vladimir Putin sono il nuovo “nemico numero 1”. Rispolverando gli slogan della Guerra Fredda, sono tornati a essere l’Impero del Male e Putin è un mostro da dare in pasto alle masse, opportunamente dipinto come tiranno psicopatico, responsabile di stragi o cinico tessitore di trame imperialiste. La guerra in Ucraina, le sanzioni economiche, persino la negazione del ruolo russo nella sconfitta del nazismo, tutto spinge in quella direzione.
Ma è davvero così, o la “Putinfobia” spacciata da molti media è solo un grande specchio su cui l’Occidente riflette le proprie mancanze e i propri guai?
Le cose stanno cambiando. Il risoluto intervento della Russia contro i terroristi dell’ISIS, l’azione di smascheramento delle ambiguità di Turchia e Arabia Saudita, hanno lasciato di sasso le diplomazie occidentali e gettato nel panico la propaganda russofobica. Lentamente si comincia a intravedere un’altra verità: la Russia di Putin, fenice risorta dalle proprie ceneri, può essere la sola superpotenza in grado di far deviare il treno lanciato verso la catastrofe.
Putinfobia
di Giulietto Chiesa
Edizioni Piemme – Collana Saggistica – Serie Varia
Pagine 192
ISBN 978-88-566-5453-0
Giulietto Chiesa
E’ uno dei più noti giornalisti italiani. È stato corrispondente da Mosca per vent’anni per L’Unità e La Stampa. Ha collaborato con tutti i principali canali televisivi italiani, dal TG5 al TG1 al TG3. È commentatore per le più importanti emittenti tv russe. È l’unico giornalista italiano a essere più volte citato nell’autobiografia di Mikhail Gorbaciov, che ha più volte intervistato. Tiene un blog per Il Fatto Quotidiano. Scrive per il sito megachip.globalist.it. È fondatore e direttore della web tv Pandoratv.it. Esperto di politica internazionale, studioso della comunicazione, ha fondato il movimento politico-culturale Alternativa. Tra i suoi titoli ricordiamo La guerra infinita, Superclan (con Marcello Villari), Barack Obush (con Pino Cabras) e, per Piemme, il bestseller Zero, Invece della catastrofe, È arrivata la bufera.
Questo suo nuovo libro esce in contemporanea anche in Francia, dove l’autore è stato invitato come ospite al Salone del Libro di Parigi, e in Russia.