Il modo in cui MM6 affronta l’esercizio continuo di concepire i pezzi di un guardaroba e, a partire da questi, una collezione. Ciò che rimane è un senso di non narrazione, un marchio contorto di schiettezza.
La collezione presenta capi perfetti per il caldo soffocante dell’estate, un caldo intenso, quasi frizzante, che può richiedere costumi da bagno al posto della biancheria intima, o semplicemente pelle bagnata. L’atteggiamento è improntato alla semplicità, con suggerimenti su come creare alcuni capi a casa propria: ad esempio, ricavare un top da una busta di plastica, fare un nodo a una t-shirt o sovraverniciare un paio di jeans.
La silhouette, sobria ma sempre facile, si presenta in proporzioni leggermente anticonvenzionali. L’abbigliamento maschile e femminile dialogano tra loro: i toni slavati, la quotidianità, la riproduzione di capi trovati, il taglio e la sensualità sono coerenti, così come la volontà di permettere a chi li indossa di interpretare le cose come meglio crede. Tuttavia, le due cose rimangono entità autonome.
Abiti, stivali da cowboy e gli iconici Dr. Martens 1460 a 8 occhielli sono reinterpretati con un trattamento bianco dipinto. Una stampa emblematica presenta la riproduzione del messaggio originale sull’AIDS, con l’intento di continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica. La storia e gli archivi della Maison tornano a essere un territorio di esplorazione, con idee e soluzioni rimescolate per adattarsi al presente.
Gli accessori suggeriscono gesti: clutch con braccialetti, borse con grandi fibbie e occhiali da sole che proteggono. Le grandi cinture stringono e sottolineano il punto vita.
Impregnata di afa, questa collezione è un esercizio di moda attraverso ogni singolo pezzo. Il calore è trasmesso non solo dagli abiti nei toni del bianco, ma anche dall’ambiente: soffitti bassi e musica abbagliante che fanno sudare, sudare e sudare.