La nuova Porsche Panamera unisce più che mai due peculiarità opposte: la performance di un’autentica sportiva e il comfort di una berlina di categoria superiore. Una Gran Turismo di nuova concezione, completamente rinnovata. La seconda generazione Panamera diventa icona di performance fra le vetture di classe più elevata. Per questo, Porsche ha sviluppato con coerenza il concept Panamera trasformando la vettura in una quattro porte progettata e rinnovata in ogni minimo dettaglio.
Motori e cambi sono stati riprogettati, il telaio perfezionato, la logica dei comandi e dei display reinterpretata in modo avveniristico. La nuova Panamera, inoltre, amplia i confini fra sportiva ad elevate prestazioni e comoda Gran Turismo grazie a concetti chiave nella dinamica di guida come l’asse posteriore sterzante, la compensazione attiva del rollio e le sospensioni pneumatiche con tecnologia a tre camere.
Linguaggio del design 911 con flyline decisamente più dinamica
Esteticamente, il concept originale di questa grande Porsche si esprime in un design nuovo ed espressivo: inconfondibilmente Panamera, inequivocabilmente vettura sportiva, con proporzioni tese e dinamiche, spalle pronunciate, fianchi atletici ed una linea del tetto molto dinamica che, nella parte posteriore, si appiattisce di 20 mm. Questa flyline tipicamente Porsche getta un ponte stilistico verso l’icona del design Porsche, la 911.
Molte funzioni e interazione semplice: Porsche Advanced Cockpit
Per la nuova Panamera, i tipici interni Porsche sono stati interpretati seguendo un concetto innovativo. Superfici con tecnologia Black Panel e display interattivi uniscono la visualizzazione chiara e la tipica superficie di comando degli smartphone e dei tablet alla logica dei comandi orientata alla praticità di una vettura. I classici tasti meccanici e la strumentazione tradizionale sono stati ridotti in modo significativo. Al loro posto, nel nuovo Porsche Advanced Cockpit dominano pannelli sensibili al tatto e display confi-gurabili individualmente. Con grandi vantaggi per guidatore, passeggero e per chi occupa la zona dei sedili posteriori. Infatti, nonostante l’offerta notevolmente ampliata dei sistemi di comunicazione, comfort e assistenza, l’impiego e la gestione delle diverse funzioni sono più chiari e intuitivi. Il Porsche Advanced Cockpit trasferisce il mondo analogico nel presente digitale della mobilità. Ma lascia spazio alla passione: l’elemento principale della strumentazione resta il contagiri analogico collocato al centro, un omaggio alla Porsche 356 A del 1955.
Nuovi motori biturbo V6 e V8 con grande potenza e sound corposo
Da sempre, una Porsche convince non solo per la potenza, ma anche per l’efficienza. Per innalzare questa formula ad un nuovo livello, tutti i motori della seconda generazione Panamera sono stati riprogettati, i propulsori sono stati potenziati e i valori dei consumi e delle emissioni sono notevolmente migliorati. Per il lancio sul mercato, nella Panamera Turbo, Panamera 4S e Panamera 4S Diesel sono impiegati tre nuovi motori biturbo con iniezione diretta. Tutte le versioni, compresa per la prima volta anche la versione diesel, sono dotate di trazione integrale permanente e di un nuovo cambio a doppia frizione Porsche Doppelkupplung (PDK) a otto rapporti. Un motore V8 da 404 kW (550 CV) a benzina alimenta la Panamera Turbo, mentre la Panamera 4S è spinta da un motore V6 da 324 kW (440 CV), sempre a benzina. Nella Panamera 4S Diesel un motore V8 da 310 kW (422 CV) assicura una spinta elevata ed una coppia massima di 850 Nm.
Berlina premium idonea alla pista
In linea con il concept complessivo della nuova Panamera, anche il telaio combina il comfort di viaggio offerto da una berlina di categoria superiore con la performance di un’autentica vettura sportiva. Una formula resa possibile grazie all’impiego di sistemi innovativi come le sospensioni pneumatiche adattive con l’innovativa tecnologia a tre camere, incluso Porsche Active Suspension Management (regolazione elettronica degli ammortizzatori, PASM), al Porsche Dynamic Chassis Control Sport (PDCC Sport) rinnovato, incluso Porsche Torque Vectoring Plus (PTV Plus), alla stabilizzazione attiva del rollio e al nuovo sterzo elettromeccanico, che completano uno schema di base magistrale. Il sistema integrato di regolazione del telaio, Porsche 4D-Chassis-Control, analizza e sincronizza tutti i sistemi del telaio in tempo reale ottimizzando il comportamento di guida della nuova Panamera. Anche grazie al nuovo asse posteriore sterzante, ripreso e riadattato dalla 918 Spyder e dalla 911 Turbo, Porsche trasferisce la precisione di sterzata e la maneggevolezza di una sportiva nella categoria delle vetture Gran Turismo. Infine, anche l’impianto frenante è stato ulteriormente potenziato.
Sistemi di assistenza di ultima generazione
La Panamera è equipaggiata con molteplici sistemi di assistenza, di serie e opzionali, che rendono l’esperienza di viaggio più confortevole e sicura. Tra i nuovi sistemi principali va segnalato l’assistente di visione notturna che, tramite una telecamera termografica, riconosce pedoni e animali di grossa taglia allertando il guidatore con una spia colorata sul cruscotto. In combinazione con i nuovi fari principali LED Matrix con 84 singoli diodi, i pedoni vengono illuminati brevemente anche oltre la profondità d’illuminazione delle luci anabbaglianti, se si trovano nel corridoio di marcia calcolato, per permettere al guidatore di reagire tempestivamente. Il nuovo assistente di visione notturna fa parte dei sistemi di assistenza che limitano in anticipo le situazioni critiche. Particolarmente avveniristico è il nuovo Porsche InnoDrive incluso sistema adattivo di regolazione della velocità: sulla base dei dati di navigazione e di sensori radar e video, il sistema calcola e attiva per i successivi tre chilometri i valori ottimali di accelerazione e decelerazione, la marcia costante e la funzione veleggiare. Questo co-pilota elettronico considera automaticamente le curve, le salite e le discese nonché la velocità consentita.
I nuovi motori in dettaglio: potenza più elevata, consumi ridotti
Nuovi, potenti ed economici: i motori turbo V6 e V8 della Panamera. Tutti possiedono una caratteristica costruttiva molto evidente, descritta nel gergo dei tecnici progettisti come „with the hot sides inword“, che, in pratica, significa: nei nuovi motori Panamera, i turbocompressori sono collocati internamente alla V dei cilindri. Questo cosiddetto Central Turbo Layout presenta numerosi vantaggi: i motori più compatti consentono una collocazione ribassata, con un conseguente beneficio sul baricentro della vettura. La vicinanza fra i due turbocompressori e le camere di combustione assicura una risposta più spontanea, che diventa ancora più rapida grazie all’interruttore Mode opzionale con pulsante Sport Response. L’interruttore Mode, introdotto per la prima volta nella Porsche 918 Spyder, è un anello girevole posto sul volante, con il quale è possibile selezionare in modo intuitivo quattro modalità di guida (Normal, Sport, Sport Plus e Individual). Premendo il pulsante Sport Response collocato al centro dell’interruttore, si sprigiona la massima potenza della Panamera.
Il motore a benzina attualmente più potente della serie spinge la Panamera Turbo. Il suo motore biturbo V8 da 4,0 litri sviluppa 404 kW (550 CV) a 5.750 giri/min ed una coppia massima di 770 Nm (disponibili fra 1.960 e 4.500 giri/min). Rispetto al modello precedente, la potenza è aumentata di 30 CV e la coppia massima di 70 Nm. Questo motore otto cilindri consente alla Panamera Turbo di accelerare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi, con pacchetto Sport Chrono addirittura in 3,6 secondi. La velocità massima è di 306 km/h. Valori impressionanti che sottolineano la facilità con cui il motore spinge la Panamera, grazie ad un rapporto peso/potenza di soli 3,6 kg/CV. A fronte di prestazioni così straordinarie, il consumo medio è ridotto fino a 1,1 l/100 km e compreso fra 9,4 e 9,3 l/100 km rispetto al modello precedente (Nuovo ciclo di guida europeo / NEDC), mentre le emissioni di CO2 si assestano fra 214 e 212 g/km.
Grazie ai turbocompressori Twin Scroll, frutto di un complesso lavoro, Porsche assicura aria compressa alle camere di combustione del V8. I due compressori che lavorano in senso contrario, assicurano i massimi valori di coppia già ai bassi regimi. Il motore della Panamera Turbo, inoltre, è il primo motore Porsche ad essere dotato di nuova regolazione adattiva dei cilindri. Con carico parziale, il sistema trasforma temporaneamente e in modo impercettibile il motore otto cilindri in un quattro cilindri con una conseguente riduzione dei consumi fino al 30 % in base alla richiesta di potenza nelle fasi a quattro cilindri.
Il motore biturbo V6 da 2,9 litri della Panamera 4S sviluppa una potenza massima di 324 kW (440 CV), più 20 CV rispetto al modello precedente, disponibile già a 5.650 giri/min. Fra 1.750 e 5.500 giri/min, il nuovo sei cilindri sviluppa ben 550 Nm (più 30 Nm). In 4,4 secondi (con pacchetto Sport Chrono in 4,2 secondi), la Panamera 4S raggiunge già i 100 km/h. Con una velocità massima di 289 km/h, anche questa Porsche si avvicina alla soglia dei 300 km/h. Il consumo combinato nel NEDC è compreso fra 8,2 e 8,1 l/100 km (CO2: 186 – 184 g/km), pari ad una riduzione fino a 1,0 l/100 km ovvero dell’undici percento rispetto alla Panamera 4S della generazione precedente.
Come l’otto cilindri della Panamera Turbo, anche il sei cilindri della Panamera 4S dispone di iniettori collocati centralmente nelle camere di combustione per l’iniezione diretta di benzina. Questa collocazione garantisce una combustione ottimale, la massima efficienza e un’ottima risposta. I modelli 4S e Turbo sono caratterizzati anche da un sound decisamente più corposo e autentico.
La nuova Panamera viene lanciata con un nuovo motore diesel a otto cilindri, per la prima volta in combinazione con la trazione integrale permanente. Il diesel più potente finora impiegato da Porsche in una vettura di serie eroga 310 kW (422 CV) a 3.500 giri/min ed una coppia massima impressionante di 850 Nm, disponibile pressoché costantemente in un campo di regime compreso fra 1.000 e 3.250 giri/min. Con una velocità massima di 285 km/h, la Porsche Panamera 4S Diesel è attualmente la vettura di serie equipaggiata col motore diesel più veloce al mondo. In 4,5 secondi (4,3 secondi con pacchetto Sport Chrono), la Gran Turismo raggiunge i 100 km/h, a fronte di un consumo medio compreso fra 6,8 e 6,7 l/100 km (CO2: 178 – 176 g/km). Il motore diesel, inoltre, è dotato di sovralimentazione con compressore biturbo con Central Turbo Layout. Il suo motore Common-Rail (pressione d’iniezione massima 2.500 bar), tuttavia, dispone di sovralimentazione a doppio stadio, che consente al motore di funzionare in base alle condizioni di esercizio come biturbo e monoturbo. Ai bassi e medi regimi, l’intero flusso dei gas di scarico viene convogliato solo da uno dei due turbocompressori, migliorando la risposta del motore. Solo ad un regime superiore ai 2.700 giri/min si attiva anche il secondo turbocompressore, altrimenti passivo. Entrambi i compressori sono dotati di turbina a geometria variabile (VTG), un principio già noto dalla 911 Turbo.
Il nuovo design in dettaglio: proporzioni ancora più dinamiche
Nel passaggio alla seconda generazione, il carattere della Panamera è stato perfezionato anche esternamente. La base è plasmata da proporzioni particolarmente dinamiche: la nuova Panamera è lunga 5.049 mm (+34), larga 1.937 mm (+6 mm) e alta 1.423 mm (+5 mm). Nonostante il lieve aumento dell’altezza, la quattro porte appare decisamente più piatta e tesa, grazie soprattutto alla zona posteriore ridotta di 20 mm, che lascia comunque adeguato spazio sopra a tutta la zona della testa. Il risultato è un effetto complessivo completamente cambiato. Il passo cresce di 30 mm per complessivi 2.950 mm, allungando le proporzioni della vettura. Le ruote anteriori sono state spostate ulteriormente in avanti, riducendo lo sbalzo anteriore, mentre lo sbalzo posteriore più lungo conferisce alla vettura un aspetto più possente.
La Panamera è più larga di soli sei millimetri, ma l’impressione è che siano di più. Un effetto generato, fra l’altro, dalla presa d’aria a forma di A, che si allunga verso l’esterno ridefinendo completamente il design del frontale. Allo stesso tempo, la ”crossbar” dai contorni precisi, posta nella griglia di raffreddamento, allarga visivamente la vettura. Il cofano motore a forma di freccia accelera questo effetto visivo, con linee più spostate in avanti e in basso rispetto a prima, grazie al powerdome dai profili più marcati con linee che proseguono fino al paraurti. Il frontale più basso e piatto è il risultato di una nuova costruzione dei motori più compatti, in linea con il concept della vettura. A sinistra e a destra del powerdome si sviluppano dal cofano motore le linee precise dei passaruota, che risultano molto arcuati e rappresentano una delle maggiori caratteristiche del design Porsche. Inoltre, la grafica dei fari a LED con luci diurne a quattro LED, proposti in tre varianti, trasmette un sensazione di fiducia.
Grazie alla linea dinamica del tetto, i nuovi fianchi completamente realizzati in alluminio come il cofano motore, il portellone posteriore, il tetto e i passaruota, accentuano più che mai la silhouette di una vettura sportiva. Nella parte posteriore, questa linea del tetto diventa la carismatica flyline Porsche, ovvero quel caratteristico design della forma che valorizza e contraddistingue ogni coupé del Marchio. Due profili molto precisi nella linea laterale del tetto abbassano visivamente il baricentro della silhouette. Anche la grafica dei cristalli laterali è stata riconcepita: una superficie visivamente compatta le cui linee nella parte posteriore evocano stilisticamente l’affinità con la Porsche 911. Porte e passaruota accentuano la tridimensionalità, forme concave e convesse sfruttano la luce per generare sulle superfici un effetto di tensione muscolare. In questa zona, le prese d’aria collocate dietro le ruote anteriori si integrano perfettamente nel design. Anche i bordi dei passaruota appaiono possenti, lasciando lo spazio ai cerchi in lega leggera da 19 pollici (4S / 4S Diesel), 20 pollici (Turbo) e da 21 pollici, opzionali.
La parte posteriore identifica inequivocabilmente la Panamera come una coupé quattro porte e non una classica berlina. La cosiddetta «greenhouse» (tetto, montanti del tetto, cristalli) poggia qui su spalle larghe e possenti. Chiaramente Panamera, indubbiamente sportiva. Sicuramente, il tratto distintivo più marcato della parte posteriore sono le luci posteriori tridimensionali con tecnica a LED e luci stop a quattro punti integrate, collegate da una sottile fascia di raccordo luminosa a LED. La combinazione di tutti questi elementi genera un design notturno inconfondibile. Lo spoiler posteriore estraibile, ora realizzato nel colore della vettura, si integra elegantemente nel portellone posteriore dotato, di serie, di apertura e chiusura elettrica. Nella Panamera Turbo, inoltre, una volta estratto, lo spoiler posteriore si sdoppia, allargandosi. In basso, un diffusore delimita la parte posteriore in cui sono integrati, a sinistra e a destra, i doppi terminali in acciaio legato dell’impianto di scarico. La Panamera 4S e la Panamera 4S Diesel si riconoscono dai terminali rotondi, mentre nella Panamera Turbo i terminali sono trapezoidali.
La logica dei comandi Porsche, interpretata in modo innovativo
Gli interni della nuova Panamera sono stati completamente riconfigurati. Superfici sensibili al tatto sostituiscono, in molti punti, i classici tasti meccanici, display ad alta risoluzione si inseriscono nell’abitacolo. La digitalizzazione degli interni Porsche, iniziata con la 918 Spyder, ha raggiunto nella Panamera, e nel segmento delle berline di categoria superiore, un successivo livello di sviluppo con il nuovo Porsche Advanced Cockpit. Dalla posizione di guida ribassata, tipica delle vetture sportive, il guidatore non vede solo il meraviglioso frontale composto da passaruota e powerdome, ma anche i due display da sette pollici collocati in posizione perfettamente ergonomica nel suo campo visivo. Al centro dei due display è collocato, come prima, il contagiri analogico. Sul cruscotto, fra guidatore e passeggero, domina ora lo schermo touchscreen da 12,3 pollici del Porsche Communication Management (PCM) di ultima generazione, configurabile individualmente. Nel PCM sono integrati sistemi come la navigazione online, le funzionalità online di Porsche Connect, l’integrazione per smartphone tramite Apple Car-Play ed un nuovo sistema di comandi vocali che risponde a comandi vocali naturali. La zona del PCM con display high end ad alta risoluzione, si integra armoniosamente nella tecnologia Black Panel del tunnel centrale con il comando shift-by-wire della leva selettrice per PDK. Nel tunnel centrale, un nuovo quadro comandi con tasti sensibili al tatto assicura una gestione intuitiva delle diverse funzioni. Anche le lamelle della bocchetta dell’aria centrale sono regolabili elettricamente tramite cursori sensibili. Per i passeggeri della zona posteriore è disponibile, in combinazione con un climatizzatore automatico a quattro zone opzionale, un display Black Panel da sette pollici per gestire le funzioni di climatizzazione e Infotainment.
La Porsche Panamera, grazie agli schienali dei sedili posteriori ribaltabili separatamente in proporzione 40:20:40 (volume del vano bagagli da 495 a 1.304 litri), è il modello più versatile e idoneo all’uso quotidiano fra le vetture di categoria superiore. Nuove opzioni di equipaggiamento come il tetto panoramico, i sedili con funzione massaggio, la luce ambientale e un sistema audio 3D High-End di Burmester elevano l’esperienza del comfort nella Panamera ad un livello completamente nuovo.
La nuova Porsche Panamera è ordinabile da subito e sarà disponibile presso i Concessionari dal 5 Novembre 2016. In Italia i prezzi della Panamera 4S partono da 117.362 Euro, IVA inclusa. La Panamera 4S Diesel viene offerta a partire da 121.388 Euro e la Panamera Turbo da 158.354 Euro.
Il materiale fotografico è disponibile nella Porsche Newsroom (http://newsroom.porsche.de) e, per i giornalisti accreditati, presso la banca dati Porsche (https://presse.porsche.de).
Panamera Turbo: Consumi (l/100 km) combinato 9,4 – 9,3, urbano 12,9 – 12,8, extraurbano 7,3 – 7,2;
Emissioni di CO2 214 – 212 g/km; Classe di efficienza (Germania): D.
Panamera 4S: Consumi (l/100 km) combinato 8,2 – 8,1, urbano 10,2 – 10,1, extraurbano 6,8 – 6,7;
Emissioni di CO2 186 – 184 g/km; Classe di efficienza (Germania): C.
Panamera 4S Diesel: Consumi (l/100 km) combinato 6,8 – 6,7, urbano 7,9, extraurbano 5,9 – 5,8;
Emissioni di CO2 178 – 176 g/km; Classe di efficienza (Germania): B.