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Rinoplastica

L’intervento di rinoplastica è uno di quegli interventi che nell’immaginario collettivo si associa più spesso …

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L’intervento di rinoplastica è uno di quegli interventi che nell’immaginario collettivo si associa più spesso alla chirurgia estetica. Un intervento sempre più richiesto, anche dalla popolazione maschile. Però è anche un intervento di cui spesso si ignorano molti aspetti.

Ma in cosa consiste l’intervento di rinoplastica? Molti non lo sanno sanno, e molti ignorano il fatto che ci sono anche interventi cosiddetti ‘minori’, meno importanti dal punto di vista chirurgico e della convalescenza, ma che garantiscono ottimi risultati, anche per quanto riguarda il ringiovanimento del viso. Abbiamo intervistato il Professor Marco Toscani, chirurgo plastico e docente presso l’ Universita’ degli Studi “La Sapienza” di Roma. Ecco cosa ci ha spiegato.

L’intervento di ‘rimodellamento del naso’ o forse è meglio chiamarlo di rinoplastica, viene spesso visto come un intervento cruento. Può spiegarci in cosa consiste, essenzialmente, questo tipo di intervento?

La rinoplastica è un intervento chirurgico che permette di ridurre e modellare lo scheletro osteo-cartilagineo del naso per migliorarne l’aspetto estetico e quindi l’armonia del volto. Scopo dell’intervento è ottenere un naso il più naturale possibile che non appaia come un elemento a se stante in mezzo alla faccia.

L’intervento si esegue scollando lo scheletro osteo-cartilagineo del naso dal suo rivestimento cutaneo attraverso delle incisioni che sono per lo più nascoste all’interno delle narici. Lo scheletro può essere modificato secondo le dimensioni e le proporzioni volute.

La gobba se presente viene rimossa e le ossa nasali vengono fratturate alla base per poter essere riavvicinate per ricostruire il dorso. La cute del naso, grazie alla sua elasticità naturale, si adatterà progressivamente alla nuova forma data dal suo sostegno. L’esecuzione della settoplastica prescinde dalla rinoplastica e spesso viene associata a quest’ultima per migliorare la respirazione.

L’operazione dura approssimativamente 1-2 ore e non è dolorosa.

Al termine dell’intervento vengono posizionati dei tamponi endonasali che verranno mantenuti per un periodo variabile da uno a quattro giorni a seconda delle diverse situazioni cliniche. La medicazione esterna consiste nell’applicazione di alcune strisce di cerotto e di un conformatore (gesso o splint) al fine di ridurre l’edema e contenere le fratture delle ossa nasali.

Quanto dura il periodo di convalescenza e dopo quanto tempo si può riprendere la vita sociale?

Il periodo di convalescenza dura circa due settimane: durante la prima settimana è necessario portare un gesso sul dorso del naso che contiene le ossa fratturate; la seconda settimana viene tolto il gesso ed applicato un cerotto per continuare a ridurre l’edema e a conformare la punta.

Spesso chi si rivolge al chirurgo plastico per un intervento di rinoplastica ha delle aspettative ben precise, magari si presenta con delle foto. Quanto si riesce, al giorno d’oggi, ad accontentare il paziente, e quanto invece – nel risultato finale – continua ad essere indipendente dalle capacità del chirurgo?

Il chirurgo studia sempre il naso da trattare effettuando delle foto specifiche e delle radiografie, e discute con il paziente il programma operatorio spiegando quello che si può ottenere ed anche i limiti della metodica.

In linea di massima si riesce ad avvicinarsi molto al risultato richiesto.

Non sempre chi si rivolge al chirurgo plastico deve ‘rifarsi tutto il naso’. Esistono anche i cosiddetti ‘interventi minori’, più mirati a risolvere i piccoli difetti. Quali sono i più richiesti?

Possono essere effettuati anche interventi “minori” con parziale rimodellamento del naso, per esempio della sola punta cartilaginea senza fratture ossee (in assenza di gibbo), in tal caso la convalescenza è ovviamente più rapida.

Quali sono i costi, indicativamente, quando si parla di rinoplastica, anche relativamente agli interventi minori?

I costi possono variare in media dai 6 ai 12000 euro in base al lavoro da svolgere ed alla Casa di Cura scelta.

Sono sempre più gli uomini che si rivolgono al chirurgo plastico per un intervento di rinoplastica, quali le percentuali tra uomini e donne in base alla sua esperienza, e quale la fascia di età più rappresentata?

Siamo arrivati a circa il 50% tra uomini e donne, mentre la fascia di età è molto varia, va dai 18 ai 60 ed oltre, anche perchè la rinoplastica ringiovanisce sempre l’aspetto generale per cui spesso viene associata ad altri interventi antiinvecchiamento come il face-lift migliorandone notevolmente il risultato finale.

Grazie

Alessio Cristianini | ADVERSUS

Si ringrazia il Professor Marco Toscani
docente di chirurgia della calvizie presso l’ Universita’ degli Studi “La Sapienza” di Roma

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