Quando dobbiamo promuovere un prodotto come un aspirapolvere ultimo modello, sappiamo tutti quali sono le tecniche messe in campo dal produttore: assoldare agenzie specializzate, investire in pubblicità e in influencer per decantarne le virtù, convincere il potenziale acquirente che non può vivere senza quel prodotto e soprattutto persuaderlo che proprio quel prodotto è il migliore mai esistito sul mercato; aggiungiamoci anche un pizzico di suggestione al marchio e l’acquirente è cotto a puntino, pronto a spendere quello che deve per appropriarsi del prodotto.
Provate ad applicare queste tecniche rodate di marketing alla politica e in particolare alle istituzioni governative e capirete cosa succede: notizie manipolate, suggerite e abbellite da chi ne fa di questo un mestiere, lo spin doctor, ovvero una sorta di stregone della notizia che, al servizio dei candidati prima e delle istituzioni poi, manipola i fatti e li propone alla stampa che, a sua volta, li propina ai lettori per suggerir loro a chi dare il proprio voto o il proprio sostegno incondizionato.
Quando una notizia rimbalza simultaneamente in ogni luogo ci dovrebbe subito sorgere il dubbio che sia stata creata ad arte o quantomeno manipolata a uso e consumo di chi ne trae vantaggio politico.
Marcello Foa spiega tutto questo molto chiaramente raccontando con dettagli precisi fatti ed eventi che hanno condizionato la nostra vita negli ultimi anni: dalla guerra in Iraq a quella in Siria, dalle campagne elettorali di Renzi a Macron, entrambi supportati da spin doctors, a fatti di cronaca usati dalle istituzioni per indirizzare l’opinione pubblica: vi ricordate del virus Zika che avrebbe dovuto fare migliaia di vittime un paio di anni fa? Cosa ne è successo?
E le fake news? Perché all’improvviso è diventato il problema principale in ogni angolo del mondo occidentale? Coloro che strepitano contro le fake news non contemplano nemmeno la manipolazione istituzionale, perchè se la contemplassero dovrebbero applicare ai governi e alle istituzioni le stesse punizioni che si stanno delineando per i comuni mortali, censura compresa.
Ma in questo scenario la domanda sorge spontanea in noi lettori: qual è il ruolo dei giornalisti? Hanno gli strumenti per analizzare quello che raccontano o troppo spesso sono dei semplici portavoce degli stregoni della notizia?
Autore: Marcello Foa
Editore: Guerini e Associati (2018)
pagine: 296
prezzo: 21,50 euro
Costanza Cristianini per ADVERSUS