Da un articolo letto sul corriere vengo a conoscenza dell’esistenza di un nuovo concetto ispiratore per uomini e ragazzi che vogliono essere al passo con i tempi. Il concetto della ‘virilità leggera’. Ovvero, spazio all’uomo parzialmente scremato.
Sembra che adesso essere uomini non sia più ‘politically correct’. Bisogna essere uomini… sfumati, metà di qui, metà di lì. Basta uomini pelosi e muscolosi, adesso bisogna essere depilati quanto basta, belli ma non maschili perché magari poi qualcuno potrebbe sentirsi intimorito…
Non è una questione di estetica, come era sempre stato finora. Quello che ci stanno proponendo adesso è piuttosto serio. Si parla di stravolgere i ruoli, non di depilare più o meno petto e schiena.
Si parla di spingere una minestrina di uomo tiepida e senza troppo sale (che fa salire la pressione). È questo che dovremmo diventare? Scordarci di essere uomini, ed abbracciare la filosofia del di tutto un po’? Idem per le donne che dovrebbero abbandonare l’ideale della barbie per colmare la separazione da questo nuovo tipo di uomo come leggo nell’articolo… ragazzi che accozzaglia di corbellerie.
Mi chiedo davvero da dove arrivino gli input per la promozione di questo tipo di idee che chiaramente hanno un obiettivo ben definito e che negli stati uniti sono già oggetto – per fortuna – di forti polemiche.
Mi chiedo anche, un pensiero collaterale, come farei a guardarmi allo specchio se per tirare avanti fossi costretto a scrivere quello che mi viene commissionato dall’alto.
Sarebbe dura. (si può ancora usare l’aggettivo ‘duro’ o è troppo poco ‘leggermente virile’?)
ADVERSUS