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Come si diventa modelle? Come ci si deve proporre all’agenzia di modelle?

Come si diventa modelle? Come ci si deve proporre, quale è il modo per sottoporre …

Come si diventa modelle? Come ci si deve proporre all’agenzia di modelle?
Come si diventa modelle? Come ci si deve proporre all’agenzia di modelle?

Come si diventa modelle? Come ci si deve proporre, quale è il modo per sottoporre all’agenzia di modelle la propria candidatura? Quando si vuole intraprendere la carriera di modella, quando si hanno le carte in regola, ma nessun contatto nel mondo della moda, come si fa? È una domanda molto ricorrente, che torna sempre nella mail che ci scrivono le lettrici. Per rispondere in maniera esauriente e soprattutto attendibile a questa domanda ci siamo rivolti ad un esperto del settore, Andrea Autieri di The Lab Models, agenzia di modelle a Milano – http://www.thelabmodels.com/ e gli abbiamo chiesto di spiegarci come si contatta un’agenzia.

Come si inizia il lavoro di modella? Esempio. Ho selezionato un paio di agenzie di modelle che mi sembrano serie e adesso vorrei propormi come modella. Cosa faccio? Da dove inizio?

Innanzitutto ormai nell’era digitale si fa un giro su internet, ci sono liste di agenzie e si trova online tutto praticamente. Si va sul sito dell’agenzia, nei contatti c’è una persona di riferimento, si trova il numero di telefono, email. Normalmente la maggior parte delle agenzie pubblicano un piccolo elenco di requisiti e consigli per chi vuole presentarsi.

Normalmente quello che chiediamo alle modelle che si presentano sono quattro foto, meglio ancora se scattate con il telefonino, senza filtri senza niente.

È inutile mentire, tanto poi le modelle devono essere viste di persona. Se mi dici che sei 175cm e poi vieni qua e sei più bassa, il centimetro non mente. Serietà innanzitutto quando ci si presenta.

Ovvio che non tutte le belle ragazze possono essere delle modelle perché quando chiediamo il selfie, o una foto scattata dall’amica per la figura intera per vedere le proporzioni gamba busto (tutti quei requisiti e parametri ‘tecnici’ che non stabiliamo noi ma gli stilisti) in quel caso uno valuta un minimo di fotogenia perché si nasce con questa dote, ce l’hai o non ce l’hai.

Tante ragazze che fanno le modelle, che viste di persona non piacciono, in foto ‘spaccano’ come si dice. Perché? Perché hanno questa dote naturale, sono fotogeniche. Quindi: sei una bella ragazza. Bene. Sei fotogenica? No? Mi spiace ma non possiamo farci niente. Non lo decido io, è la macchina fotografica che parla, non io. Se non riesci a tenere gli occhi aperti perché ti dà fastidio il flash, non sono io che devo tirare giù il flash.

Quando la ragazza viene qui in agenzia e si presenta per l’intervista ne parliamo, chiacchieriamo, io cerco anche di capire quanto è forte l’interesse della ragazza ad intraprendere questo tipo di carriera. Perché attenzione, non è ‘faccio la modella, vivo nel lusso, vado in giro in Bentley con l’autista’ qui le ragazze si fanno – scusate il termine – un ‘mazzo tanto’.

Un esempio? Sveglia alle sei del mattino per prendere un treno che ti porta in provincia del nulla a scattare 70 capi invernali con 40 gradi fuori… stiamo parlando di capi di lana con un caldo incredibile e tu senza sudare devi pure ridere.

C’è uno sforzo fisico ma anche mentale che queste ragazze devono sostenere. Quindi se non sei pronta a questo, la carriera di modella finisce dopodomani. Quando mi arriva qui, se la ragazza dimostra questa forza, noi facciamo un check delle misure, altezza, seno, vita e fianchi,  e poi scattiamo con la nostra macchina digitale delle foto ma non professionali, come le vecchie polaroid, per analizzare i tratti del viso, le proporzioni di cui parlavo prima.

Se convince tutti, allora si parte con un programma di testing, di piccola scuola di portamento fatta da noi, le regole base sulla camminata… anche se non c’è più un diktat da parte degli stilisti. Ognuno, quando si va in passerella ti dirà via, cammina piano o veloce a seconda della musica o della coreografia prescelta, interpreta l’abito, fammelo vivere, esprimi te stessa!

Quindi la ragazza oltre a essere bella deve anche sapere interpretare.

Quale è la tipologia della modella che va in questo momento? Che tipo di ragazze va in questo momento?

Noi come scout e agenti dobbiamo trovare diverse tipologie di modelle. Non tutte le modelle possono piacere a tutti gli stilisti. Non devi essere più la bella, bella bella come dice Zoolander… ma più che altro devi essere una donna che riesce a trasmettere qualcosa. E in fase di scouting noi agenti, che siamo anche scout… se la ragazza ti prende vuole dire che ha qualcosa, quindi anche se non è canonicamente bella, o non ha proprio tutte le misure, ma pensi che possa avere qualcosa per questo mondo, ci lavori sopra.

E ti impegni affinché le persone del ramo possano vederla ed apprezzarla tanto quanto la hai apprezzata tu.

Ringraziamo Andrea Autieri di http://www.thelabmodels.com/ Agenzia di Modelle a Milano.

Alessio Cristianini e Charlotte Mesman

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