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Fare la modella. Come si diventa modella? Intervista a Federico Superina, Model Scout

Inizialmente l’impegno può anche essere part time ma nel momento in cui la carriera prende il via non si deve perdere il treno ed allora l’impegno deve essere totale.

Fare la modella. Come si diventa modella
Fare la modella. Come si diventa modella

Parliamo ancora di modelle, e di come si diventa modelle. Quali sono i tipi di modella più richiesti dal mercato di oggi, quali sono le caratteristiche richieste per diventare modella, quanto conta la personalità, quanto sono importanti le misure per fare la modella, come è cambiato il lavoro di modella e come sono cambiate le modelle in questi anni?

Di queste domande ricorrenti che in moltissime continuano a inviare in redazione abbiamo parlato con Federico Superina, Model Scout presso Olympia Model Mamagement a Milano, che da ormai moltissimi anni si occupa proprio di selezionare le modelle e portarle a lavorare a Milano, letteralmente da ogni parte del mondo. E con Federico Superina cercheremo di dare qualche risposta alle vostre domande. Ecco cosa ci ha detto.

Anche le modelle cambiano in base alle mode del momento, certo i parametri base rimangono sempre gli stessi, ma lo stile è in continua evoluzione. Quale è il tipo di modella, modella fashion intendiamo, che sta andando in questo momento?
Federico Superina: E’ vero, la tipologia delle donne cambia, in momenti di crisi però i clienti tornano tutti alla ricerca della bellezza classica, che è ciò che sta succedendo ora.

Quanto è importante il carattere di una modella? Quanto conta l’aspetto, e quanto la personalità?
Federico Superina: Una volta appurato che la ragazza ha le caratteristiche per fare la modella , altezza, seno, vita e fianchi, per iniziare aspetto e personalità 50/50, per poi crescere e raggiungere alti livelli la personalità diventa il fattore determinante.

Ci sono moltissime ragazze che vogliono fare questo lavoro, molte non hanno i requisiti richiesti dal mercato, e probabilmente la maggior parte non si rende conto di quanto sia difficile questo lavoro. Cosa deve aspettarsi, dal punto di vista dell’impegno richiesto, una ragazza che vuole provarci?
Federico Superina: Inizialmente l’impegno può anche essere part time ma nel momento in cui la carriera prende il via non si deve perdere il treno ed allora l’impegno deve essere totale.

Come hai iniziato a fare lo scout di modelle? Ci racconti la tua storia?
Federico Superina: Come quasi tutti è avvenuto in modo casuale, tanto tempo fa. Mi sono avvicinato al mondo della moda giocando a football americano al Parco Sempione con i modelli americani che venivano a Milano per lavorare, con questo gruppo di “amici” ho iniziato a frequentare i locali notturni dove ho conosciuto anche chi lavorava nelle agenzie di moda . Una volta legato anche con loro , io vendevo automobili, mi è stato chiesto da un grande amico (Paolo Tomei) di organizzare i driver e dare la Alfa Romeo per portare in giro le Top model durante la fashion week, io stesso ho lavorato come driver con Claudia Schiffer grazie alla quale ho conosciuto molti agenti stranieri in visita nella mia città. Dopo di questo mi è stato chiesto se fossi interessato a lavorare in agenzia e così… 26 anni in questo mondo.

Quando parti per un viaggio di scouting, e fai il giro delle agenzie di modelle per scegliere le ragazze da far venire a lavorare a Milano, cosa guardi come prima cosa? Cosa deve avere una ragazza per poter essere scelta?
Federico Superina: Come sempre dopo aver constatato le misure corrette, molto importante per me è la personalità.

Quando hai iniziato internet non esisteva ancora, e sicuramente in ogni caso non faceva così parte integrante della vita quotidiana di tutti, dai clienti alle modelle agli agenti di modelle. Come è cambiato il tuo lavoro a cause della diffusione delle nuove tecnologie e dei canali di comunicazione social?
Federico Superina: Non c’era internet e neanche i telefoni cellulari, dettavamo i casting al telefono fisso e le modelle dovevano fare il check in 4 volte al giorno 9, 12, 14, 18. Internet e cellulari hanno migliorato le possibilità di comunicazione ma hanno reso troppo immediata la necessità del cliente. Vogliono tutto e tutti subito!

È cambiato in meglio, o in peggio, secondo te?
Federico Superina: E’ cambiato, magari in meglio per quanto riguarda il business, molto più difficile per la modella.

Fare la modella a Milano. Una volta era il massimo, poi il mercato si è un po’ spostato ma Milano è sempre rimasta uno dei centri più importanti a livello mondiale. Cosa rappresenta oggi Milano per chi fa la modella? Una città in cui iniziare, una città in cui venire a sfilare due volte all’anno, una città in cui completare il portfolio per poi spostarsi verso piazze più importanti?
Federico Superina: Un po’ tutte queste cose, abbiamo purtroppo perso un po’ di “potere” che è stato acquisito da NY, che però è diventata una piazza molto difficile e quindi non adatta a tutti, specialmente per muovere i primi passi, Milano ha comunque mantenuto una dimensione importante ma umana.

Ringraziamo Federico Superina, Model Scout
Olympia Model Management Milano
http://www.olympiamodel.com
[email protected]

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