Per l’Autunno-Inverno 2023, Maximilian Davis torna a Hollywood, la seconda casa di Salvatore Ferragamo, per attingere ai guardaroba delle star con cui la maison ha lavorato negli anni ’50. La loro bellezza, interpretata con una modernità essenziale, abbraccia un futurismo alieno che sfalsa i volumi e le silhouette dell’epoca.
Esplorate con la precisione lineare di Davis, le silhouette di metà secolo rivelano una purezza grafica: un taglio cocoon ripreso dalla couture degli anni Cinquanta è applicato alle camicie e al bomber tecnico. La sartoria double face svela la sua ispirazione cinematografica attraverso linee ridotte e vite aderenti che aggiornano la tradizione nella semplicità del gabardine di lana stretch. I gioielli in bachelite sono riformati in resina trasparente, mentre i cappotti svasati e le spalle scoperte proiettano i codici storici del glamour in una nuova era.
Gli squarci nei tessuti disturbano la sensibilità classica: tailleur con tagli netti, e pelli che si aprono per svelare lampi di colore, racchiudono sia l’estetica decisa di Davis che lo spirito dirompente dei motociclisti degli anni ‘50. Lo stile biker irrompe a più riprese attraverso tutta la collezione, dal velluto floccato al denim metallizzato, alle canotte in viscosa bianca.
Le stampe esotiche degli archivi vengono scansionate e rimanipolate sulle serigrafie dei capi in shearling e degli accessori in pelle e cavallino, con una leggera distorsione “che li fa sembrare dei cimeli del passato trasportati nel futuro”.
“Volevo raccontare il lato più romantico degli anni Cinquanta, e i due elementi – l’etereità e il rigore – producono un contrasto così diretto che in qualche modo sembrano complementari”, spiega Davis. L’emergere di quell’eleganza languida fa da contrappunto al glamour raffinato e feticistico della vernice. “E’ la mia visione di ciò che le persone degli anni ’50 penserebbero del futuro: lucentezza elevata ed effetti metallici alienati”, afferma Davis.
Il sentimento della stagione nasce dall’immaginazione e re-immaginazione di epoche ed estetiche cinematografiche disparate, scoprendo un’assoluta modernità nei nuovi codici di Ferragamo.