Abbiamo intervistato il Professor Marco Toscani, chirurgo plastico e docente presso l’ Universita’ degli Studi “La Sapienza” di Roma per parlare di un problema molto diffuso, e soprattutto della sua soluzione chirurgica. La ginecomastia colpisce molti più uomini di quanto si pensi, e oltre a poter avere delle cause importanti che vanno affrontate e risolte dal punto di vista medico, la chirurgia propone soluzioni molto efficaci, come ci spiega il Prof. Toscani.
Cosa è la ginecomastia, come si manifesta, come si riconosce?
La ginecomastia è una condizione di ipertrofia delle mammelle in pazienti di sesso maschile. L’ipertrofia può riguardare il tessuto ghiandolare (ginecomastia vera), quello adiposo(ginecomastia falsa) oppure entrambi.
Quali sono le cause più frequenti della ginecomastia?
Questa condizione spesso si presenta in soggetti in sovrappeso più o meno marcato ma può essere legata anche a condizioni patologiche determinate da squilibri ormonali. Si può manifestare anche dopo una dieta in soggetti obesi o alla sospensione di trattamenti ormonali anabolizzanti.
Oltre all’indubbio problema estetico, quali altri problemi può indicare la presenza di ginecomastia nell’uomo?
Carenza di androgeni, o eccesso di estrogeni e prolattina, per questo è sempre buona regola effettuare prima di qualsiasi intervento chirurgico una ecografia mammaria ed un monitoraggio ormonale ed endocrinologico.
Quali le terapie più indicate, quelle di più provata efficacia?
Una volta trovata la causa, si provvede ad una terapia riequilibrante ormonale se occorre, ma il trattamento definitivo è chirurgico. L’intervento consiste nella rimozione del tessuto ghiandolare
In cosa consiste l’intervento chirurgico?
Il trattamento chirurgico può consistere in una liposuzione semplice, associata o meno ad una riduzione chirurgica della ghiandola ipertrofica, oppure una riduzione chirurgica senza liposuzione. La migliore soluzione solitamente prevede una associazione delle due metodiche. Questo tipo di intervento è generalmente eseguito in sala operatoria in regime di day hospital o di ricovero: si esegue in anestesia generale, o in anestesia locale con una sedazione. In caso di ricovero la degenza è generalmente di un giorno
Con l’intervento chirurgico il problema viene risolto definitivamente oppure si può ripresentare?
Si, con l’intervento chirurgico il problema viene risolto definitivamente.
Quali i tempi di convalescenza, le possibili complicazioni, i costi dell’intervento di ginecomastia?
Le attività sociali ed il lavoro dovranno essere ridotte per circa 2 settimane. Le attività sportive potranno essere riprese dopo circa 3 settimane. Si tratta in genere di un intervento che fornisce risultati soddisfacenti e stabili nel tempo. Come tutti gli interventi chirurgici è però esposto (sia pure in una bassa percentuale di casi) a rischi e complicanze.
A chi ci si deve rivolgere, se si ritiene di soffrire di ginecomastia, per valutare l’indicazione ad un intervento? Al medico di casa o direttamente ad un chirurgo plastico?
Il medico di famiglia potrà prescrivere le prime indagini (ecografia mammaria,dosaggi ormonali,diete ecc…) ma poi sarà il chirurgo plastico a valutare l’indicazione all’intervento.
Grazie
ADVERSUS
Si ringrazia il Professor Marco Toscani
docente di chirurgia della calvizie presso l’ Universita’ degli Studi “La Sapienza” di Roma
http://www.profmarcotoscani.com