L’herpes è una di quelle malattie che tutti conoscono come fenomeno (anche data la sua grande diffusione), ma di cui molte cose non si sanno se non per ‘sentito dire’.
Dalle modalità di contagio (certo le intuiamo) ai tempi di incubazione, ai rimedi offerti dalla medicina per attenuare i sintomi delle cosiddette ‘recidive’.
Quale è la causa dell’herpes, e perchè si distingue in Herpes di tipo 1 e di tipo 2?
Esistono ben 8 tipi di herpes virus tutti associati a malattie cutanee. Quelli più conosciuti sono sicuramente il virus di tipo 1 che colpisce le parti superiori del corpo mentre quello di tipo 2 colpisce più frequentemente i genitali. Il tipo 1 viene contratto in genere durante l’infanzia e dopo un periodo di incubazione di circa un a settimana compare la manifestazione orale diffusa. Il tipo 2 viene contratto durante la vita adulta tramite il rapporto sessuale. Sia HSV1 che HSV2 sono in grado di causare herpes genitale .
Quanto è contagioso questo virus, e quali sono i tempi di incubazione?
In genere il virus penetra attraverso una soluzione di continuo producendo alterazioni cliniche (le caratteristiche vescicole che vanno poi incontro ad erosione) e entrando nel sangue. Purtroppo la produzione di anticorpi che si genera non è in grado di eliminare il virus. Questo determina sia col tipo I che col tipo Il delle frequenti recidive dovute alla slatentizzazione del virus stesso che rimane nei gangli delle cellule nervose. Sul viso la febbre e la luce solare sono i principali responsabili, nella regione genitali i traumi (da rapporti sessuali) le mestruazioni e lo stress. Quindi l’incubazione riguarda solo la prima fase della malattia ed è come dicevo prima, di solo una settimana. L’herpes genitale tende in genere a recidivare di più di quello non genitale. Di particolare importanza poi la possibilità di trasmissione dell’herpes da madre a neonato.
Chi ha il virus dell’herpes è sempre potenzialmente contagioso oppure solo quando appaiono le lesioni? Se si ha una ragazza, o un ragazzo, che ha l’herpes come ci si deve comportare per ridurre il rischio di contagio?
Purtroppo esiste quello che gli inglesi chiamano “asintomatic shedding” vale a dire la diffusione del virus anche se senza presentare lesioni. Se si ha una ragazza o un ragazzo per essere sicuri di non ammalarsi bisogna purtroppo adottare la protezione in tutte le forme di rapporto oppure confidare nella… buona sorte..
Quali i rimedi che la medicina ufficiale mette a disposizione per curare o limitare le manifestazioni dell’herpes?
Nonostante i numerosi studi eseguiti non esistono a tutt’oggi vaccini commercializzati atti a prevenire la malattia di comprovata efficacia la terapia (per esattezza ne esiste uno chiamato Lupidon che non viene molto utilizzato in quanto la sua efficacia è discussa) la terapia si basa sulla somministrazione dell’Aciclovir, un farmaco in grado di inibire la replicazione del virus che può essere utilizzato sia come terapia di attacco secondo i classici dosaggi al primo comparire dei sintomi sia per periodi prolungati a dosaggi più ridotti (la cosidetta “terapia soppressiva cronica”).
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