La dipendenza da social media è diventata un vero problema sociale e personale per moltissime persone, per le generazioni più giovani ma non solo per loro. Il costante bisogno di controllare le notifiche che provengono da innumerevoli app installate sullo smartphone, scorrere i feed e postare aggiornamenti a ciclo continuo è ormai per molti uno stile di vita quasi impossibile da cambiare. Il problema che rende molto difficile la battaglia contro la dipendenza da social media è che i social media sono stati creati e sviluppati proprio con questo obiettivo in mente: rendere i propri utenti dipendenti attraverso uno schema di premi e di punizioni, più o meno come si fa con gli animali ammaestrati del circo.
Le conseguenze di questa dipendenza possono essere serie a livello di salute mentale e di benessere – anche fisico, e la casistica è ormai talmente vasta che non si tratta più di supposizioni o teorie, ma purtroppo di fatti accertati.
Quali sono i pericoli derivanti dalla dipendenza da social media, e come fare per cercare di – letteralmente – disintossicare il cervello e lo spirito da questa droga virtuale?
I pericoli della dipendenza da social media
La dipendenza da social media può portare a conseguenze negative molto gravi come ad esempio:
Ansia e depressione: le piattaforme dei social media possono creare aspettative irrealistiche, causare quella che gli inglesi definiscono FOMO (paura di perdere qualcosa), scatenare sentimenti di solitudine e generare un senso di inadeguatezza.
Disturbi del sonno: l’utilizzo dei social media prima di andare a letto può interrompere i pattern del sonno e causare insonnia anche in forma grave. Peggio ancora se i social media vengono consultati regolarmente anche nel corso della notte.
Difficoltà di concentrazione: il costante bisogno di controllare le notifiche e scorrere i feed può rendere difficile concentrarsi sul lavoro e sullo studio.
Danni all’autostima: confrontarsi con gli altri sui social media può portare a una riduzione dell’autostima e della percezione del proprio valore personale. Quello che gli altri postano sui social media (molto spesso fingendo di condurre una vita agiata, felice e divertente anche quando non è vero) può farci sentire dei falliti, come se le nostre vite non fossero altrettanto eccitanti o appaganti.
Come disintossicarsi dalla dipendenza da social media
Impostare dei limiti di tempo: stabilisci tempi specifici per l’utilizzo dei social media, ad esempio 20 minuti al mattino e 20 minuti la sera. Evita di utilizzare i social media durante i pasti, il lavoro, il sonno, o mentre sei impegnato in altre attività.
Disattivare le notifiche: disattiva le notifiche sul tuo telefono o sul tuo computer per evitare le costanti interferenze, distrazioni e interruzioni.
Prendersi una pausa: cerca di prenderti una pausa dai social media, magari nel weekend o addirittura per un’intera settimana. Questo ti darà il tempo di concentrarti su altre attività e connetterti con le persone nella vita reale, oltre a farti capire che non crolla il mondo se non sei costantemente collegato.
Sostituire i social media con abitudini sane: esercizio fisico, meditazione, lettura, compagnia di amici e familiari in carne ed ossa.
Non aver paura di chiedere aiuto: se stai cercando di liberarti dalla dipendenza da social media non aver paura di chiedere aiuto ad uno psicologo.
La dipendenza dai social media può avere conseguenze serie sulla salute mentale e sul nostro benessere. È importante prendere le distanze da questa vera e propria droga virtuale per disintossicare il cervello e lo spirito. Impostando dei limiti, disattivando le notifiche, prendendosi delle pause, sostituendo i social media con abitudini sane, connettendosi con persone con interessi simili e chiedendo aiuto se e quando necessario, possiamo superare questa dipendenza e tornare a condurre una vita più normale. I social media sono uno strumento, non uno stile di vita.
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