ADVERSUS | How low can you go | Non solo facebook. Linkedin è ben peggio

Non solo facebook. Linkedin è ben peggio

Riceviamo e pubblichiamo. “Almeno facebook non ti iscrive a tua insaputa. E non ti invia …

Riceviamo e pubblichiamo. “Almeno facebook non ti iscrive a tua insaputa. E non ti invia mail per invitarti a collegarti a potenziali amici senza esserne iscritto. Linkedin, il social dei professionisti, è peggio di un venditore di spazzole degli anni 50, di quelli che mettevano il piede in mezzo alla porta di casa, tentando di entrare a illustrarti i suoi prodotti in vendita”.

Ecco la mia storia con Linkedin: premesso che non sono su linkedin e non ci voglio essere, da anni ricevo mail del tipo: ‘Tizio vorrebbe aggiungerti ai suoi contatti linkedin’. Anni fa ho tentato di capire come disiscrivermi da questo invio di mail non richieste, ma credetemi, era impossibile a meno che non mi iscrivessi prima al network. Sì, per disiscrivermi dall’invio di mail spamming, dovevo iscrivermi, dare tutti i miei dati e poi cancellarmi. Che era poi la prova che io non mi ero mai iscritta prima e quindi la mia mail veniva usata senza il mio consenso.

Negli Stati Uniti la società è stata condannata nel 2015 a pagare 13 milioni di dollari in seguito a una class action, proprio per lo stesso motivo: attingevano agli indirizzi di posta elettronica degli iscritti, con la scusa di ampliare la rete di contatti, per inviare mail a persone che non erano iscritte al social network. Se in Italia lo facciano all’insaputa degli iscritti o se sono gli iscritti che danno volontariamente il mio indirizzo email non lo so, e poco mi importa, perché nessuno può andare in giro a distribuire indirizzi mail di persone senza il loro consenso e poi tempestarli di email.

Oggi, esasperata, sono entrata nell’ultima mail ricevuta, decisa a togliere il mio indirizzo dal loro database, e ho cliccato su ‘annulla iscrizione’ e scopro che adesso c’è la possibilità di impedire a linkedin di usare il mio indirizzo senza dovermi prima iscrivere al social. Candidamente spiegano che se non voglio più essere bombardata di email, pur non essendomi mai iscritta, devo inserire l’indirizzo mail a cui sto ricevendo le mail moleste e da lì in poi tutto sarà finito.

Ammettono che il mio indirizzo può essere stato suggerito da qualcuno e che quindi lo propongono regolarmente agli iscritti scegliendo tra le persone che mi potrebbero conoscere… alla faccia della privacy! Dopo vari tentativi e dopo aver inserito la mia mail, sperando di non averla regalata a chissà chi altri oltre a Linkedin, mi assicurano che non riceverò più mail di invito da nessuno.

Vi farò sapere.

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