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Come ottenere un sorriso perfetto? Risponde lo specialista in Odontoiatria Estetica

Un sorriso perfetto, bianco e regolare, è sempre più importante, soprattutto in una società come …

Come ottenere un sorriso perfetto? Risponde lo specialista in Odontoiatria Estetica
Come ottenere un sorriso perfetto? Risponde lo specialista in Odontoiatria Estetica

Un sorriso perfetto, bianco e regolare, è sempre più importante, soprattutto in una società come quella attuale in cui l’aspetto esteriore (purtroppo, diciamolo) conta sempre di più, e dove apparire al meglio è spesso presupposto fondamentale per una vita sociale e professionale di successo.

Ma a parte pochi, pochissimi, fortunati, un sorriso perfetto non è una ‘dotazione’ che madre la natura distribuisce con generosità. Dove non arriva la natura arriva però la scienza medica, in questo caso l’odontoiatria estetica, che con tecniche diverse in base alle caratteristiche personali e alle esigenze, è in grado di migliorare con risultati spesso assolutamente sorprendenti l’aspetto dei denti, e del sorriso. Ne parliamo con il Dott. Neri Pinzuti, specialista in Odontoiatria Estetica, a cui abbiamo chiesto di spiegarci quali sono le tecniche a disposizione della moderna odontoiatria estetica.

Quanto è importante un sorriso sano e piacevole, stiamo parlando dal punto di vista psicologico, per la persona che lo può sfoggiare, e per chi le sta intorno?

Solo l’uomo, fra tutte le creature viventi, ha il dono del sorriso: si tratta di un elemento determinante nel sancire la piacevolezza del volto, al pari di un bel naso. Chi è conscio di non avere un sorriso curato e regolare tenderà a nasconderlo con la mano durante la comunicazione e a scoprire pochissimo denti e gengive. Un bel sorriso è un importante strumento, sociale e relazionale; un brutto sorriso al contrario può essere fonte di disagio e vergogna.

Quali sono i trattamenti a cui più comunemente si fa ricorso quando l’obiettivo è quello di migliorare l’aspetto estetico dei nostri denti per poter avere un sorriso perfetto, o quasi? Può farci un elenco dalle procedure più diffuse, da quelle meno invasive a quelle più ‘importanti’ a disposizione del paziente?

Tutti sognano un sorriso bianco e regolare. Le pratiche più diffuse sono quelle volte al cambiamento dello smalto dentale e al riallineamento dei denti. Si parte da semplici apparecchi ortodontici e sbiancamenti, fino ad arrivare all’applicazione di faccette e corone estetiche. Quest’ultime garantiscono in pochissime sedute il cambiamento permanente ed immediato del sorriso, poiché permettono di modificare la forma, il posizionamento e il colore dei denti.

Sbiancamenti e e apparecchi ortodontici possono raggiungere ottimi risultati ma richiedono tempistiche molto più lunghe e hanno comunque dei limiti.

Approfondiamo il tema dello sbiancamento dei denti, ci sono varie tecniche in circolazione, più o meno commerciali, per ottenere denti più bianchi. Esistono, al giorno d’oggi, ancora tecniche di sbiancamento potenzialmente pericolose, oppure la differenza risiede piuttosto nella qualità del risultato finale? Quali sono i possibili problemi a cui si può andare incontro sottoponendosi ad un trattamento per sbiancare i denti?

Le tecniche di sbiancamento professionali fatte in studio da esperti dentisti non sono né pericolose né hanno alcuna controindicazione. Le tecniche fai da te o i trattamenti effettuati da persone non competenti possono causare gravi danni allo smalto dei denti e provocare forte sensibilità.

Nel mio studio utilizzo solo sbiancamento laser che, a differenza dei tradizionali metodi di sbiancamento con lampade, mascherine o semplicemente con il gel, permette di ridare ai denti il bianco e la brillantezza perduti, ma anche di rimuovere le discromie e le pigmentazioni più profonde. Si tratta di un trattamento sicuro e indolore che si può utilizzare anche in presenza di ricostruzioni o protesi dentarie.

Con il laser è sufficiente un’unica seduta di sbiancamento per raggiungere un ottimo risultato.

Chi non ha denti diritti e regolari e non è più giovanissimo può ancora fare qualcosa per raddrizzarli, oppure passata una certa età quella di raddrizzare i denti non è più un’opzione praticabile?

Non è mai troppo tardi per raddrizzare i denti e dedicarsi alla loro cura. Oggi esistono apparecchi invisibili che passano quasi totalmente inosservati e non creano alcun disagio in chi li porta.

Presuppongono però molta dedizione in quanto vanno portati tante ore al giorno senza poterli togliere e i risultati sono visibili dopo circa 1/2 anni.

Per chi non volesse aspettare così tanto e per chi volesse avere un risultato immediato senza alcun ingombro quotidiano, è possibile modificare il posizionamento dei denti attraverso l’applicazione di faccette o corone estetiche.

Le faccette dentali. Se ne sente parlare, e anche piuttosto bene per quanto riguarda il risultato dal punto di vista estetico. Ma forse non tutti sanno esattamente in cosa consiste questo trattamento. Può spiegarci meglio in quali casi sono indicate, e cosa succede se e quando si dovesse decidere di farle rimuovere?

Le faccette dentali sono dei sottilissimi restauri in ceramica; hanno lo spessore di una lente a contatto e vengono applicate sulla superficie esterna del dente, che continua per tutta la vita a svolgere le sue normali funzioni senza alcun cambiamento. Vengono applicate per cambiare il colore dei denti, è possibile infatti scegliere tra una vastissima gamma di bianchi, ma anche per ottimizzare la loro forma, la proporzione e il loro posizionamento.

Possono essere applicate su chiunque purché non si riscontrino gravi problemi di malattia paradontale; in quel caso sarà necessario curare prima la malattia e valutare poi l’inserimento di faccette.

Le faccette rappresentano una tecnica minimante invasiva, poichè la preparazione viene limitata all’area vestibolare, salvaguardando sia la struttura che la vitalità del dente. Nella maggior parte dei casi, inoltre, il dente non viene toccato (sfatiamo il mito della tanto temuta limatura) e le faccette vengono applicate solo in apposizione.

Le faccette diventano parte integrante del dente e sono praticamente indistinguibili da questo; tuttavia, in casi eccezionali, si possono rimuovere. Detto questo, nel 99% dei casi, chi si fa applicare le faccette ed  è contento del risultato finale, le tiene come ‘denti nuovi’ per tutta la vita senza mai pensare alla loro rimozione.

Lo sbiancamento dei denti fai da te, intendiamo quelli fatti in casa su consiglio di qualche amica. Quali sono, in base alla sua esperienza clinica, i più frequenti problemi causati da trattamenti fai da te?

Tutti i trattamenti fai da te (dall’utilizzo del limone, della salvia, del bicarbonato, penne magiche sbiancanti, mascherine e gel comprati su internet, acqua ossigenata) sono assolutamente inutili: i denti infatti non si sbiancano e anzi possono essere irrimediabilmente danneggiati, poiché un uso smodato di questi prodotti può corrodere lo smalto e provocare sensibilità poi difficile da curare.

In collaborazione con MARGHERITA.NET

Ringraziamo il Dott. Neri Pinzuti
http://www.neripinzuti.com/
Odontoiatra specializzato in Odontoiatria Estetica

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