Per la sfilata Prada Uomo Autunno/Inverno 2024, AMO crea una scenografia che contrappone gli interni di un ufficio a un paesaggio naturale. Svelando la paradossale dicotomia tra questi due mondi coesistenti, la sfilata esplora le verità fondamentali dell’umanità, i nostri istinti naturali, i nostri bisogni emotivi.
Alla base c’è una semplice affermazione, di un bisogno umano profondo ed essenziale di entrare in contatto con il mondo circostante. Il ritmo delle stagioni e l’ordine naturale delle cose determinano i gesti che caratterizzano i capi, che a loro volta rispecchiano e reagiscono al contesto in cui si trovano, a questi ambienti disparati e distinti, interni ed esterni.
Questa collezione affronta qualcosa di essenziale: l’istinto emotivo innato di rimanere legati a qualcosa che conosciamo, ai cicli della natura. Un mondo fatto di stagioni climatiche, non una realtà artificiale. Questi abiti riflettono l’idea dell’ambiente e delle stagioni, che ci accompagnano ovunque siamo. Si avverte la sensazione dello spazio aperto, dell’attualità della natura e l’espressione diretta del desiderio di uscire, di vivere il mondo.