Il testosterone, in una persona sana, inizia a calare fisiologicamente a partire da una certa età, ma soprattutto lo stile di vita ed alimentare – più che il solo invecchiamento – contribuiscono in maniera determinante a questo calo. Un calo di cui tutti gli uomini farebbero volentieri a meno.
Come stanno le cose? Perché il testosterone cala, e soprattutto come si può contrastare questo calo? Lo abbiamo chiesto al Prof. Mario MAGGI Endocrinologo, Professore ordinario di Endocrinologia presso l’Universita degli Studi di Firenze.
A quale punto nella vita di un uomo il calo del testosterone si fa ‘notare’, e soprattutto, come? Quali sono i cambiamenti che meno testosterone porta nella vita di un uomo?
Il testosterone non cala, se non minimamente, in funzione dell’età, ma piuttosto in funzione dei malanni che spesso si associano ad un’età più avanzata. In particolare, uno dei maggiori determinanti del calo del testosterone è l’obesità, in particolare quella viscerale (la pancia). Anche il diabete ed il pre-diabete si associano ad un deficit di testosterone.
I sintomi che si associano ad un calo del testosterone sono spesso aspecifici e simili a quelli che si manifestano durante l’invecchiamento. I sintomi più specifici sono quelli sessuali fra cui un calo del desiderio, una riduzione delle erezioni spontanee (mattutine e notturne) e di quelle legate all’attività sessuale
Esiste un modo efficace, naturale, per contrastare questo calo anche se fisiologico? Si legge spesso di integratori, aminoacidi, estratti animali o vegetali che promettono di restituire vigore e livelli ormonali da ventenni…
Non esistono pozioni o filtri magici di eterna giovinezza, così non esiste una bacchetta magica che faccia risalire il testosterone. Tutti i prodotti elencati sono di non provata efficacia a tale scopo.
Esiste però una strategia di provata e inequivocabile efficacia: fare una vita ed una dieta sana, in particolare è importante fare attività fisica e ridurre la pancia.
Nelle donne il calo degli ormoni femminili viene spesso contrastato con terapie ormonali sostitutive. Questo avviene o dovrebbe avvenire anche nell’uomo, o è un’altra storia?
La storia è completamente diversa perché la menopausa è un processo fisiologico che capita in tutte le donne. Il calo del testosterone è un processo patologico che capita solamente in una minoranza degli uomini e, come abbiamo già detto, in relazione ad una vita malsana.
Esiste, ovviamente, come in tutte le patologie endocrine, la possibilità di somministrare l’ormone mancante, in questo caso il testosterone.
Quali sono i suoi consigli per contrastare – se possibile – con stile di vita e alimentazione adeguati, il normale calo dei livelli di testosterone nell’uomo adulto?
Darsi una mossa (fare attività fisica) e curare le patologie che portano a questo calo, come l’obesità e il diabete.
Alessio Cristianini
Ringraziamo il Prof. Mario MAGGI
Endocrinologo, Professore ordinario di Endocrinologia presso l’Universita degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche Mario Serio