ADVERSUS | MODA | Valentino collezione autunno inverno 2025 2026: un meta-teatro dell’intimità

Valentino collezione autunno inverno 2025 2026: un meta-teatro dell’intimità

Valentino ha presentato la sua collezione Autunno-Inverno 2025/2026 in occasione della recente Paris Fashion Week, sotto la direzione creativa di Alessandro Michele

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Valentino ha presentato la sua collezione Autunno-Inverno 2025/2026 in occasione della recente Paris Fashion Week, sotto la direzione creativa di Alessandro Michele, in una delle sfilate più discusse e audaci della stagione. Intitolata “Le Méta-Théâtre des Intimités”, la presentazione ha trasformato un luogo apparentemente banale – un bagno pubblico ricostruito in uno spazio carico di significati simbolici, un contro-luogo che sfida le convenzioni e dissolve i dualismi tra pubblico e privato, intimo ed esposto.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Michele, al suo secondo show prêt-à-porter per la maison, ha scelto una scenografia provocatoria: un enorme bagno pubblico illuminato da luci rosse, con file di cubicoli che hanno fatto da passerella. Questo “spazio distopico, perturbante, lynchiano”, come lo ha descritto lo stesso designer, non era solo un capriccio estetico, ma un’esplorazione del concetto di intimità come performance. Gli ospiti sono stati accolti in un’atmosfera che evocava sia il voyeurismo che l’autenticità, spingendo a interrogarsi su come costruiamo la nostra identità attraverso gli abiti e gli spazi che abitiamo.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

La collezione Autunno-Inverno 2025 2026 è un viaggio eclettico attraverso epoche e stili, con look che hanno spaziato dagli anni ’30 agli ’80, mescolando codici classici di Valentino con l’estetica massimalista e personale di Michele. Ritornano elementi iconici della maison – come i pois, le ruches e il rosso Valentino – ma riletti attraverso un filtro contemporaneo.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Abbiamo visto giacche sartoriali bordate di satin, abiti da giorno in crema con dettagli di pizzo nero e sontuosi abiti da sera in tulle trasparente, spesso accompagnati da cappelli a tesa larga che evocavano un’eleganza retrò.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Michele ha attinto a piene mani dagli archivi di Valentino, ma li ha reinterpretati con un tocco di teatralità: ogni modello sembrava incarnare un personaggio, dalla debuttante anni ’30 alla socialite anni ’80, fino a figure più bohémien e eccentriche.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Il cuore della collezione risiede nell’idea di intimità come costruzione, un tema che Michele ha esplorato non solo attraverso i vestiti, ma anche con la scelta della location.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

Con questa collezione, Alessandro Michele sembra voler spingere Valentino verso un futuro più sperimentale, pur mantenendo un dialogo con il passato glorioso della maison.

Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 - Photo courtesy of Valentino
Valentino sfilata collezione autunno inverno 2025 2026 – Photo courtesy of Valentino

La sfilata Autunno Inverno 2025 2026 di Valentino è stata un’esperienza che non lascia indifferenti: un’esplorazione audace dell’identità e dell’intimità che, pur con qualche imperfezione, conferma la capacità di Michele di trasformare la moda in un linguaggio complesso e poetico.

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